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L'influenza araba nella cucina tradizionale siciliana

L’influenza araba nella cucina tradizionale siciliana

La Sicilia è una meravigliosa isola, e in quanto tale è stata nel corso dei secoli porto di approdo per numerose popolazioni, fra cui gli arabi; in modo particolare è stata la cucina a subire maggiormente l’influenza araba. Sono stati introdotti, infatti, nuovi ingredienti come i fichi d’India, le arance, gli asparagi, lo zafferano, il finocchietto selvatico, i pinoli, e così la cucina tradizionale siciliana è diventata una delle più ricche e variegate al mondo.

Gli arabi erano di casa nell’isola, turchi e pirati, trovavano posti riparati e sicuri per sbarcare e derubare i villaggi. Ma la Sicilia ha subito anche la dominazione dei fenici e dei greci. Solo nei primi anni dell’800 d.C. gli Arabi arrivano a Mazara del Vallo e conquistano tutta l’isola; resteranno fino al 1091, quando la Sicilia diventerà Normanna.

Gli anni della dominazione araba sono stati determinanti, nella cucina tradizionale siciliana

A differenza di quanto si possa pensare, gli anni della dominazione araba sono stati determinanti, nella cucina tradizionale siciliana, sono stati anni in cui due culture hanno sperimentato una fusione unica e felice, che ha dato vita a una delle tradizioni culinarie più originali e uniche al mondo. Principalmente questo popolo ha fatto conoscere ai siciliani numerose spezie, prima sconosciute, nuovi ingredienti e pietanze.

Uno dei piatti di provenienza araba, ad esempio, è il cous cous, una farina a granuli, con la quale si prepara brodo di pesce e verdure, aggiungendo curry, paprika e cannella.

Gli arabi hanno introdotto i bananeti, il sesamo; l’arancino di riso ha origini arabe.

L’arte pasticciera siciliana è stata maggiormente contaminata dalla dominazione araba

Anche i pistacchi e le mandorle sono stati introdotti in Sicilia proprio dagli arabi ed è proprio l’arte pasticciera siciliana a essere stata maggiormente contaminata dalla dominazione araba. D’ispirazione araba sono la cassata e i cannoli, la pasta reale e i dolci alla cannella. In particolare la cassata nasce dall’unione delle due culture; inizialmente era una pastafrolla con farcitura di ricotta zuccherata di origine romana. In seguito gli arabi introdussero i canditi e la pasta di mandole.

La pasticceria siciliana vanta oltre duecento varietà di dolci e una buona parte degli ingredienti base è di origine araba: mandorle, pistacchi, arance, mentre ricotta e miele hanno origini più antiche. Lo Sciarbad, il nome arabo di sorbetto era originariamente una spremuta di agrumi. Una leggenda narra che già Nerone lo facesse preparare, ma furono gli arabi che introducendo gli agrumi in Sicilia contribuirono a far rinascere questo dolce fresco e gradevole. Il gelato è il dolce più antico e famoso al mondo, e nasce proprio in Sicilia.

La contaminazione, gli ingredienti nobili e la lunga tradizione hanno reso i dolci di Sicilia una bontà unica e apprezzati in tutto il mondo. Viceré Sicily continua la tradizione, con le sue produzioni fedeli al territorio e alla qualità degli ingredienti certificati e di alta e fine qualità.

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